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Dettagli dell'Evento
ISTITUTO Lama Tsongkhapa, Pomaia (Pisa)
DONNE DI ILLUMINAZIONE.
Ḍākinī e demonesse, Madri divine e Maestre di Dharma
Orario
venerdì: ore 20.30 – 22.00
sabato: ore 9.30 – 18,30
domenica: ore 9,30 – 12.30
Argomento: Buddhismo tibetano
Difficoltà: livello iniziale, impegnativo
Destinatari
Il seminario è rivolto a donne e uomini che desiderano approfondire la dimensione femminile e materna nel buddhismo indo-tibetano e le potenzialità delle qualità divine femminili che, secondo tale tradizione, ciascuno di noi possiede da sempre.
Contenuti
Può una donna diventare buddhā? E’ la donna un soggetto religioso all’interno del Sentiero del Beato? Quali sono state, nel passato, le testimonianze di buddhità di una devota? Esistono, secondo i testi buddhisti, differenze di percorso tra un uomo e una donna sul Sentiero del Risveglio?
Sono attestati specifici modelli religiosi femminili? Quale ruolo svolgono le divinità femminili nel buddhismo tibetano? Sono divinità autonome oppure sono subordinate a una divinità maschile?
Ci sono state/ci sono incongruenze di segno androcentrico oppure misogino che hanno segnato lo sviluppo del saṅgha buddhista nei secoli? E che cosa sta accadendo oggi nel mondo buddhista rispetto alle questioni di genere?
Queste domande sono i semi da cui è nato il volume DONNE DI ILLUMINAZIONE. Ḍākinī e demonesse, Madri divine e Maestre di Dharma, Ubaldini, Roma 2012, dedicato alla trasmissione femminile della Dottrina nel buddhismo indiano e soprattutto tibetano. L’intento è stato quello di cercare (e trovare) risposte testuali ed esperienziali sulla progressione nel Sentiero e fino al Risveglio attraverso una forma di donna, una forma cioè custodita in tutto il valore e la dignità del suo essere donna.
Nella società contemporanea la conciliazione di genere è fattore necessario per uno sviluppo maturo e responsabile del messaggio di Śākyamuni nel mondo e per la <<reputazione stessa del Buddhismo quale religione egualitaria e equanime >>. Perché le questioni dell’equilibrio di genere e della conciliazione di genere in ambito buddhista, come in ogni altro ambito, non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche – parafrasando la Ven. Karma Lekshe Tsomo – una questione di buon senso.
L’itinerario donna-illuminazione qui proposto prenderà in esame alcune figure divine femminili e alcune maestre di Dharma del buddhismo tibetano particolarmente significative. In particolare:
- la figura della ḍākinī e il ridimensionamento dell’ego
- la demonessa e il superamento degli ostacoli della mente ne I Centomila Canti di Milarepa
- le Madri divine nel buddhismo tibetano e la dimensione della protezione
- le Maestre di Dharma nel buddhismo tibetano: ascete e yogini del passato e del presente tra cui Ma gcig Lab sgron, Ma gcig Zha ma, le Ventiquattro Jo mo, Bharima, Lha cig dem bu e Se ra mkha’ ‘gro.
Struttura dell’incontro:
Sessioni di insegnamento, alternate a brevi sessioni di meditazione. Un particolare spazio sarà dedicato alle domande dei partecipanti.